Mi è venuta l’idea di questo breve post ieri dopo aver fatto una bella chiacchierata con dei miei cari amici.
Come giusto che sia in questa “era” del Coronavirus il nostro incontro è stato virtuale, ma ugualmente piacevole e rilassato proprio come davanti ad una buona birra in un bel locale di Roma.
Ad un certo punto, ed inevitabilmente direi, dati gli interessi e le competenze dei partecipanti, l’argomento principale si è spostato sui mercati finanziari e gli investimenti in questo periodo di crisi da COVID-19.
Non voglio dare dei consigli né dei suggerimenti su cosa acquistare o vendere, non sono un consulente finanziario e non conosco le tue esigenze di investimento.
Però ritengo che valga la pena riflettere insieme su un aspetto molto interessante del mercato di oggi, e l’incontro di ieri me ne ha dato l’opportunità e lo spunto per farlo. Questo riguarda la valutazione delle aziende che invece è ciò di cui mi occupo.
Parliamo di azioni di società quotate. O meglio, parliamo del valore della “nostra” azienda
E’ un concetto troppo spesso dimenticato quello che un’azione rappresenta il diritto di proprietà dell’azienda. Quindi, anche se in piccola parte, se possiedi delle azioni sei a tutti gli effetti uno dei proprietari della società.
Questo, se ci pensi, cambia tutto. Infatti quando inizi a valutare le aziende come se volessi diventarne uno dei proprietari, cioè se inizi a considerare che l’azienda sarà (anche) tua, allora i criteri con cui farai l’analisi saranno probabilmente diversi.
Sarai molto più attento al “valore” dell’azienda che al prezzo battuto nelle varie sessioni di mercato.
In gergo si chiama “Analisi Fondamentale”. Questa è una delle principali strategie di investimento che ha seguito con indubbio successo per una vita il noto investitore Warren Buffett,
Il primo passo…
In quest’ottica, il primo passo da fare, la prima domanda da porsi è: perché voglio comprare questa azienda (o una parte di essa)?
La risposta, da un punto di vista finanziario, dovrebbe essere per un unico scopo: cioè per investimento.
Investire vuol dire immobilizzare dei soldi oggi per averne di più domani o dopodomani. E’ una strategia a medio lungo termine.
E’ esattamente lo stesso principio che ci hanno insegnato i nostri nonni: acquista una casa e mettila “a rendita”,
Non stiamo parlando di “trading” o di “giocare in borsa.”, non stiamo parlando di soldi facili e subito: stiamo parlando di investire.
Chi, avendo la possibilità di investire non acquisterebbe una casa oggi a metà del prezzo?
Proprio questa incredibile opportunità è ciò che sta avvenendo per molte società quotate. Dopo tanti anni di prezzi alti, oggi ce ne sono che possiamo acquistare a sconto come nei saldi di fine stagione. E non bisogna neanche andare troppo lontano…
Un esempio è FCA (cioè FIAT-Chrysler). Senza la necessità di fare approfondite analisi di bilancio (indispensabili invece in periodi normali) possiamo vedere che oggi 14 aprile 2020 il titolo quota un prezzo di circa 7.7 euro ad azione. Circa un 36% in meno rispetto ad una media di 12,0 euro a cui era quotato prima della crisi. FCA è una società in salute, con bilanci molto solidi ed molto seguita dagli analisti.
…e quello successivo
Nel passo successivo del ragionamento proviamo a riflettere sulle prospettive future.
Emergono così due concetti importanti:
- Anche se FCA non venderà neanche un’auto nel prossimo anno (scenario peggiore) questo non significa che appena la crisi finirà non ricomincerà a venderle fino a tornare, prima o poi, ai numeri pre-crisi;
- Questa crisi, al contrario di tutte le altre del passato, anche se forse porterà degli strascichi economici per qualche periodo avrà una fine certa. Cioè finirà quando sarà diffuso il vaccino.
Adesso, fatte queste considerazioni possiamo proseguire con la metafora della casa…
La FCA del nostro esempio è esattamente come una bella casa. Non proprio al centro storico (non è una casa a Piazza Navona, per chi è di Roma) ma sicuramente in zona “Via Veneto”.
Una bella casa dove però gli inquilini sono andati via e nessuno paga più l’affitto.
Beh, se questo bell’appartamento del valore di 1.000.000 di euro, momentaneamente libero, fosse in vendita a 640.000 euro avendone la possibilità non lo compreresti?
Ritengo che la risposta sarebbe affermativa. E lo sarebbe perché già sai che, finita la crisi, non sarà difficile affittarlo nuovamente data la posizione. Anzi anche se lo affitterai nei primi anni ad un prezzo più basso avresti fatto comunque un ottimo affare!
Ed è esattamente quello che sta accadendo oggi a Fiat-Chrysler.
Considerando poi che società come FCA non hanno praticamente debito, è come se comprassi la tua bella casa senza chiedere neanche il mutuo alla banca.
FCA non è l’unica, in questi giorni ce ne sono molte altre scontate anche oltre il 50%!!!
Il bello delle azioni è che, al contrario delle case, puoi acquistarne dei piccoli quantitativi, non c’è bisogno di avere 640.000 euro in banca.
Nel tempo molte di queste azioni torneranno ai prezzi precedenti e, forse dati gli ingenti incentivi statali di questo periodo, addirittura li supereranno. Quindi, a mio avviso, vale la pena di pensarci su.
Ribadisco che questo post non è una sollecitazione agli investimenti, ma una riflessione che ti potrebbe aiutare a prendere decisioni più consapevoli e ridurre il rischio di perdita, ed è il mio personale punto di vista.
E poi, visto che valutare aziende per acquistarle oltre ad essere il mio lavoro è anche la mia passione, ho voluto condividere questi pensieri con te che leggi come si fa in una piacevole chiacchierata tra amici…
Buon contenimento a tutti! Alla fine sono sicuro che ne usciremo più forti e probabilmente come un paese più civile.
