Il sogno di vendere a prezzi stracciati: l’incredibile storia di Mrs. B

Spectacular views of the Yosemite National Park in autumn, Calif

Questa è una storia di ferrea volontà, duro lavoro, onestà e passione che mi ha particolarmente colpito.

Mrs. B, al secolo Rose Blumkin è stata un’incredibile imprenditrice americana che ha iniziato dal nulla imparando l’inglese da sua figlia piccola e ha continuato a lavorare attivamente fino all’età di quasi 105 anni creando una delle più grandi catene di negozi di mobili in Nord America.

Non ho mai mentito. Non ho mai imbrogliato. Non ho mai promesso ciò che non potevo mantenere.

Rose Blumkin

C’era una volta una bambina di nome Rose che viveva in Russia. Nata nel 1893 fin da piccola era convinta di dover fuggire per raggiungere l’America ed essere libera.

All’età di tredici anni Rose camminò per trenta chilometri a piedi nudi per non rovinare le sue uniche scarpette nuove fino alla più vicina stazione. Sola e senza soldi si nascose sotto i sedili del treno a vapore per raggiungere una città dove, dopo aver bussato a numerose porte riuscì a trovare un lavoro come commessa.

Dopo qualche anno, sposata e con la Rivoluzione di Ottobre alle porte, decise di seguire il suo sogno. Fuggì dalla Russia attraversando per 6’000 chilometri il continente asiatico fino ad arrivare in Giappone dove una nave mercantile la portò a Seattle. Si ricongiunse con il marito, partito tempo prima, a Omaha, in Nebraska.

Per molti anni non riuscì ad imparare che poche parole d’inglese finché sua figlia non andò all’asilo. Ogni giorno la bambina insegnava nuovi vocaboli alla mamma che imparava lentamente ma con costanza.

Vendere a prezzi stracciati

Rose lavorava al negozio del marito dove iniziò a vendere vestiti, gioielli e pellicce oltre che a mobili. La sua filosofia era semplice:

“Acquisto un prodotto a 3 dollari per rivenderlo a soli 3.30 dollari. Ricarico solo il 10% ed i clienti sono felici.”

Riuscì a vendere talmente tanto, specialmente i mobili, che gli altri concorrenti cominciarono la rappresaglia chiedendo ai produttori di non rifornire più il negozio di Rose.

Rose non si fermò e attraversò tutti gli Stati Uniti per cercare altri fornitori acquistando a credito con scadenze a 30 giorni. Per poter pagare nei tempi promessi fu costretta a svendere i mobili di casa ma tenne duro.

Negli anni successivi fu citata in tribunale per aver venduto moquette a metà del prezzo suggerito dal produttore il quale si presentò in aula con ben tre avvocati, Rose, da sola davanti al giudice, disse che la sua filosofia era semplice : vendere a poco più del costo senza approfittarsi dei clienti. Il giudice archiviò la causa e il giorno dopo si presentò in negozio per acquistare un enorme quantitativo di moquette alla metà del prezzo fatto dai concorrenti.

Il Successo di Mrs. B

Negli anni ’80 Rose, ormai conosciuta ad Omaha come Mrs. B, assieme al figlio Louie (un eroe della Seconda Guerra Mondiale) aveva creato la più grande catena di rivendita mobili in tutto il Nord America la Nebraska Forniture Mart.

Adesso era lei che dettava le regole ai fornitori a cui chiedeva forti sconti per poter acquistare. In questo modo poteva diminuire ancora di più i prezzi di vendita ed attrarre ancora ancora più clienti.

All’età di ottantacinque anni amministrava in prima persona e con l’aiuto del figlio tutto il business lavorando sette giorni su sette tranne solamente il sabato pomeriggio. Questo giorno lo dedicava a girare in macchina per vedere i prezzi dei suoi concorrenti. Rose era anche un’attiva filantropa che aiutava i profughi, come una volta era stata lei, ad inserirsi nella comunità dandogli lavoro.

Viveva praticamente dentro i suoi magazzini. Si dice che quando la figlia le arredò la casa lo fece mettendo i mobili nello stesso ordine del negozio per facilitarle la vita.

Mai tirare i remi in barca

Un giorno, intorno a metà anni ’80 decise di vendere il 90% delle quote del Nebraska Forniture Mart (NFM) ad un famoso investitore della zona per 85 milioni di dollari. Per un pò Rose continuò a seguire il business. Ma un giorno alla tenera età di 95 anni, stanca di lavorare “sotto padrone” preferì mettersi ancora in proprio con una nuova attività aprendo un negozio di fronte.

Si dice che l’investitore dopo pochi anni fu costretto a tornare da Rose offrendole di acquistare anche il suo nuovo business: un magazzino di rivendita mobili che stava facendo eccessiva concorrenza al Nebraska Forniture Mart

L’investitore era un certo Warren Buffett, e questa volta, disse, nell’accordo chiese alla quasi centenaria Rose un patto di non concorrenza….

Lo stesso Warren Buffett, che di sicuro conosceva bene l’argomento, affermò nella sua Lettera agli Investitori del 1984 (Link):

“Mrs. B […] in un giorno probabilmente prende più decisioni di quanto facciano i migliori CEO in un anno”

Rose morì il 9 agosto del 1998 all’età di quasi 105 anni dopo una vita di lavoro, passione e onestà.

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